LA NOSTRA STORIA
IL CIRCOLO OGGI: Cl Sl AVVIA VERSO L'ETÀ ADULTA (1993-1999)
Con la presidenza Sai il Circolo Sweet Heart veniva ad acquisire una sua nuova caratterizzazione.
Gli inizi del mandato del nuovo Presidente risultavano essere effettivamente irti di difficoltà impreviste. Lo si può evincere rileggendo la relazione sulle attività dell'anno 1993 presentata dallo stesso Presidente Sai alla successiva Assemblea sociale: "... Non può essere trascurato il fatto che il Direttivo in carica è formato in parte da persone che non avevano svolto prima la attività in cui ora sono preposte... È giusto si sappia che alcuni Consiglieri sono stati obbligati a sospendere l'attività per periodi più o meno lunghi, non certo per loro volontà, ma per cause di forza maggiore. In relazione a ciò vi possono essere stati rallentamenti e ritardi nell'attività. Anche le dimissioni dell'amico Filippi Pietro dalla carica di Segretario ha portato scompenso... Ma oltre a queste dimissioni altre vi sono state. La totalità del Collegio dei Probiviri ha lasciato l'incarico...". Un altro problema prospettatosi al nuovo Presidente era derivato dal fatto che nessuno dei componenti il Consiglio Direttivo si era ritenuto idoneo ad assumere il mandato di Tesoriere. Conseguentemente il Consiglio, stimando compatibile una duplicità di mandato ad una stessa persona, delegava il Presidente Sai ad assumere pure l'incarico di Tesoriere. Questa duplice funzione verrà riconfermata anche dal Consiglio Direttivo espresso nelle elezioni del 1996.
Nonostante tutte queste difficoltà iniziali, il Consiglio Direttivo organizzava nell'ottobre del 1993 una riuscita manifestazione per celebrare i quindici anni di vita del Circolo. La celebrazione, svoltasi nella sede maggiore dell'Unione Commercianti, vedeva la presenza di un numeroso pubblico, Autorità, rappresentanze di Associazioni consorelle. Dopo le prolusioni di rito, la consegna di un premio per onorare la memoria del fratello del dott. Humar, seguiva una tavola rotonda che aveva per relatori il prof. Camerini ed i dottori Scardi, Gori, Pandullo, Pivotti.
Sempre nel 1993, il Circolo acquistava un apparecchio denominato Reflotron da adibire agli esami dei valori ematici (colesterolo, trigliceridi, glicemia). Così questi esami, gratuiti per i Soci, venivano a completare e perfezionare quelli usuali della pressione arteriosa. Nell'anno successivo, a cura del Circolo, veniva stampato un opuscolo contenente le risposte date dal dott. Scardi a precise domande poste da vari cardiopatici. Contatto primario dello Sweet Heart con tutti i suoi soci, con le Autorità civili e sanitarie, con le Associazioni sorelle di Muggia e del Triveneto, rimaneva sempre il nostro giornale L'Informatore, che nel corso degli anni perfezionava e curava la forma editoriale, abbellendo anche l'aspetto.
Dopo varie peripezie iniziali, dovute alla ormai consueta ed endemica carenza di palestre, negli anni successivi si stabilizzavano pure i corsi della ginnastica di mantenimento, guidati sempre da istruttori abilitati. Questi si svolgevano sia presso la Ginnastica Triestina (due turni antimeridiani trisettimanali), sia presso la scuola Julia di viale XX Settembre (due turni serali trisettimanali). Inoltre, onde poter soddisfare le aumentate richieste, si organizzava nel 1997 un ulteriore turno, ma bisettimanale, sempre presso la scuola Julia. Negli anni 1994 e 1995, ai partecipanti ai corsi della ginnastica venivano consegnate gratuitamente delle magliette (T-shirt) con sopra impresso il logo del nostro Circolo. Le ormai consuete "Giornate del Cuore" settembrine venivano svolte nelle usuali postazioni di Basovizza, Opicina, Prosecco, Aurisina, completate da quelle cittadine (S. Giacomo, via delle Torri, piazza della Borsa). Non tutte queste giornate potevano godere di una felice riuscita a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche.
Normale routine per le visite ai degenti in cardiologia e cardiochirurgia. Le consuete e tradizionali marce non competitive venivano ridotte alla sola "Carsolina", con però sempre minor partecipazione da parte dei nostri soci; né maggior successo potevano avere le annuali marce sociali sul Lanaro, anche a causa di ripetute situazioni di maltempo. Resta però il fatto che il progressivo aumento della motorizzazione ha effettivamente impigrito l'attività motoria dei nostri soci, facendo preferire loro l'uso del volante a quello delle gambe.
Maggiori fortune, nel succedersi degli anni, veniva a fruire la manifestazione "Lui-Lei", nella quale sempre più agguerrite coppie si contendevano, tramite ripetuti lanci di bocce sul povero pallino, l'ambita coppa. Pure il "Festino sotto l'albero", la caratteristica festa natalizia e di fine anno, godeva sempre di una felice partecipazione dei soci e veniva sempre impreziosita dalla consegna di riconoscimenti al personale della cardiologia. Purtroppo necessità logistiche ed economiche, come pure la esigenza di eliminare partecipazioni abusive, costringevano il Consiglio Direttivo a rilasciare, dietro pagamento, un invito alla manifestazione. Questa limitazione veniva ben compresa ed accettata di buon grado da parte dei soci. I rapporti con la Federazione Italiana Associazioni Cardiopatici (FIAC) si mantenevano sempre epidermici, riducendosi praticamente alla sola partecipazione nelle Assemblee di quella Federazione. Invece, sempre più stretti e solidi divenivano i rapporti con le consorelle Associazioni di Muggia e del Triveneto tramite scambi di visite frequenti e contatti continui. Pagine dell'Informatore venivano messe a disposizione di tutte queste Associazioni per informazioni inerenti le loro attività.
La sede sociale richiedeva una serie di lavori di manutenzione e riparazioni varie, che venivano debitamente effettuate. Si provvedeva pure all'acquisto di mobilio necessario per le attività sociali. Note dolenti continuavano ad aversi in merito alla partecipazione o all'interessamento di molti soci alla vita ed attività del Circolo. La qual cosa veniva evidenziata particolarmente dalle molte morosità sul pagamento dei canoni sociali, nonostante che l'esiguo costo di questo tributo sia sempre rimasto invariato da ben vent'anni. Con l'Assemblea del marzo 1996 si completava il mandato degli organi sociali eletti nel 1993.
Conseguentemente si provvedeva allo svolgimento delle elezioni, dalle quali risultavano eletti i dirigenti tutt'ora in carica. Silvano Sai veniva riconfermato Presidente del Circolo. Nella Assemblea sociale del 1997 il Consiglio Direttivo presentava all'approvazione dei soci numerose modifiche allo Statuto sociale. Credo che il più importante mutamento apportato sia quello relativo alla elezione del Presidente del Circolo. Questi, ritornando all'antico, non risulterà essere colui che avrà ottenuto dalle elezioni alla carica di consigliere il maggior numero di voti, ma verrà eletto nell'ambito del Consiglio Direttivo in carica. Il 4 marzo del 1978, data della prima Assemblea sociale, nasceva il nostro Circolo, nel 1998 ne ricorreva il ventesimo anno di attività. Il Consiglio Direttivo stabiliva di far risaltare questo avvenimento con una serie di manifestazioni da celebrarsi nel mese di novembre (il 27/11/98 è la data della registrazione notarile dello Sweet Heart presso il Tribunale di Trieste).
Questa decisione solleva le forti proteste di un gruppo dei soci fondatori, i quali, polemicamente, al di fuori delle strutture ufficiali del Circolo, celebrarono questa ricorrenza il 4/3/1998 presso il Centro per la Riabilitazione del cardiopatico dell'Ospedale Maggiore. A loro volta, le celebrazioni ufficiali venivano svolte con una serie di manifestazioni: il 19 novembre il Prof. Fioretti, primario cardiologo a Udine, teneva una conferenza sulle differenze intercorrenti tra l'assistenza sanitaria nazionale e quella estera; presso la galleria del Tergesteo veniva esposta una mostra di disegni aventi argomenti inerenti al cuore, fatti da studenti delle scuole medie e completata da fotografie illustranti le attività del nostro Circolo; veniva pubblicato un volumetto contenente le risposte date dal dott. Sabino Scardi, direttore del Centro cardiovascolare, a domande di carattere cardiologico postegli, tramite l'Informatore, da alcuni soci. Nonostante la poca propensione dimostrata negli ultimi anni da gran parte dei soci a partecipare a marce quali la Carsolina o il Lanaro, il Circolo decideva di aderire alla parte non competitiva della nascente nuova marcia denominata "Bavisela". È interessante notare che, se a questa prima manifestazione si erano iscritte soltanto 59 persone, negli anni successivi la partecipazione dei soci alla "Bavisela" aumenterà progressivamente, tanto che nell'anno 2002, il Circolo otterrà la coppa per il maggior gruppo di partecipanti. Il 29 marzo 1999, con l'Assemblea annuale, veniva a scadere il mandato triennale degli organi direttivi e di conseguenza si effettuavano le nuove elezioni. Il presidente uscente SAI, che non si ripresentava candidato, concludeva la sua relazione all'Assemblea dei soci con queste semplici ed umane parole: "La mia presidenza si è conclusa. Sono stati sei anni in cui ho operato nell'interesse del nostro Circolo. Altri avrebbero una maggiore attività. Sono comunque convinto che chi assumerà la presidenza opererà affinché vi sia un continuo sviluppo dell'attività. Un sentito grazie per la fiducia concessami".